Mondiali di St. Moritz: le pagelle

Federica Brignone al traguardo. Foto: Pentaphoto
Si sono conclusi ieri con l'ennesimo e meritatissimo trionfo di Marcel Hirscher e l'ennesima e preannunciata disfatta azzurra i Mondiali di Sankt Moritz 2017. Sono state due settimane di conferme e di consacrazioni, ma anche di colpi di scena e di delusioni: è arrivato ora per tutti il momento di fare un bilancio e tirare le somme di quest'edizione, anche in vista delle Olimpiadi da preparare. Ecco quindi le pagelle di ItalianSkiblog per questi Mondiali 2017!

Marcel Hirscher, 10: il Re continua a dettare legge con un Mondiale definito da lui stesso Perfetto. In un colpo solo l'austriaco afferra l'unico titolo iridato che gli mancava sulla mensola (lo slalom gigante), stravince in slalom speciale polverizzando Kristoffersen sul piano mentale e manca per un solo centesimo la tripletta di ori in combinata, trascinando comunque l'Austria al primo posto del medagliere. Una continuità a dir poco sconvolgente (quest'anno 15 podi su 16 gare disputate nelle discipline tecniche) lo sta agevolmente portando alla sesta Coppa del Mondo consecutiva, e l'anno prossimo ci sono le Olimpiadi... Insomma, Chapeau!

Mikaela Shiffrin, 10: ad appena 21 anni sta già per diventare la donna più vincente della storia in speciale. L'oro conquistato a Sankt Moritz è il quarto consecutivo tra Mondiali e Olimpiadi (mai successo) e si va ad aggiungere alle 24 vittorie in specialità (3° di sempre), delle quali 5 solo in questa stagione. Come se non bastasse la "marziana" di Vail è "diventata" ultra-competitiva anche in gigante, e l'argento conquistato qui ne è la prova definitiva. Definitiva consacrazione per l'americana che ora, con l'infortunio della Gut, ha la strada spianata verso la prima Coppa generale.

Svizzera, 9: strepitosa prova di squadra per gli elvetici, che alla fine si piazzano secondi nel medagliere con ben 3 ori (Feuz in discesa libera, Aerni e Holdener in combinata), 2 argenti e 2 bronzi. Che sia la definitiva riscossa dopo qualche anno con poche soddisfazioni? Menzione a parte per Lara Gut che, dopo aver iniziato bene, si infortuna sul più bello e torna a casa con molti rimpianti.

Austria, 9: la vera novità del Mondiale è che per l'Austria non c'è solo Hirscher. Il notevole lavoro sui giovani impostato dalla federazione negli ultimi anni ha finalmente iniziato a dare i suoi frutti e ha portato sul podio vere e proprie sorprese. Impariamo da loro.

Lindsey Vonn, 7: è vero, siamo abituati a ben altre prestazioni da parte della sciatrice più vincente di tutti i tempi. La Regina però, pur avendo dalla sua tutte le attenuanti del caso, non si tira indietro e torna in Colorado con l'ennesima medaglia in valigia a 34 anni suonati. Non male.

Sofia Goggia, 6,5: forse ha raccolto meno di quanto ha effettivamente seminato, ma il bronzo in gigante (prima medaglia iridata in carriera per lei) ha evitato all'Italia di ripetere la figuraccia di Vail. Ora vogliamo la vittoria in Coppa del Mondo.

Francia, 6: non si può dare l'insufficienza a una squadra che vince due ori iridati, però i transalpini hanno di che preoccuparsi. Dietro infatti ai due ori (il primo conquistato nel Team Event, l'altro invece da una Worley che quest'anno è in stato di grazia) c'è il nulla, a partire dalla completa disfatta della tanto osannata squadra di gigante maschile, capeggiata da un irriconoscibile Alexis Pinturault che, inizialmente dato favorito addirittura per l'oro, ha chiuso con un anonimo 7° tempo finale.

Norvegia, 5: una medaglia in più, un voto in più degli azzurri, ma la sostanza è sempre la stessa. Ci si aspettava infatti ben altro da una compagine che, arrivata in Engadina piena di speranze e sicurezze, torna a casa con la miseria di appena due medaglie conquistate (nessun oro) e l bellezza di cinque "legni", primo fra tutti quello di Kristoffersen in speciale.

Italia, 4: meglio della scorsa edizione, ma in effetti ci voleva veramente poco. Gli azzurri, dopo una stagione a dir poco strepitosa in Coppa del Mondo, si sciolgono come neve al sole davanti alla tensione e tornano nel Bel Paese con un misero bronzo, 3 quarti posti e tanti, tantissimi rimpianti per ciò che sarebbe potuto essere ma che, purtroppo, non è stato.


Buone sciate!
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Mondiali di St. Moritz: le pagelle Mondiali di St. Moritz: le pagelle Reviewed by Leonardo Trentini on 18:27 Rating: 5

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