Airbag per lo sci: ecco come funziona

Da quest'anno la FIS ha introdotto in Coppa del Mondo la possibilità per gli sciatori di indossare durante le gare il D-air Ski, il primo airbag pensato per la sicurezza sugli sci, un oggetto che rappresenta certamente un notevole passo avanti in materia di sicurezza per gli atleti e che ha già dato prova della sua utilità in varie occasioni (a partire dalla rovinosa caduta di Mayer del mese scorso): ma non tutti sono d'accordo, tanto che la nuova tecnologia è stata accolta con molto scetticismo e attualmente viene utilizzata solo da una dozzina di sciatori in Coppa. Ma come funziona?
L'airbag, sviluppato a partire dagli air-bag elettronici Dainese già in uso da anni nel motociclismo, è costituito principalmente da un sacco spesso 4,5 mm che gonfio ha un volume interno di 8 litri d'aria. L'attivazione è elettronica: alimentato da una batteria al litio, mediante un algoritmo in grado di individuare il sopraggiungere di cadute con dinamiche rotazionali o di rolling il microprocessore espande in 25 millisecondi l'airbag che, attraverso dei microfilamenti in superficie che mantengono la pressione e lo spessore costanti, riesce a proteggere efficacemente e uniformemente spalle e cassa toracica.

E ora una considerazione: a mio parere questo oggetto può rappresentare un vero deterrente contro gli infortuni o, nelle cadute più gravi, un potenziale salva-vita, e sinceramente penso che gli atleti debbano rifletterci più volte prima di decidere di non usarlo.

Buone sciate!