Col de Bos: via Ferrata degli Alpini


La sera prima.
Sono giorni e giorni di nebbia, pioggia e la voglia di andare in montagna è davvero tanta.
Ad un certo punto, mentre ceniamo nel silenzio dei nostri pensieri, ci guardiamo negli occhi: ridiamo. E' deciso: “ok, domani si va!”
Prepariamo gli zaini, la carta, ramponi e siamo già a letto nella speranza che arrivi subito mattina.

Il giorno dopo.
Giornata strepitosa: classica invernale con luce calda.
Non c’è niente di meglio che trovarsi al Falzarego ai piedi del Col de Bos e accingersi alla via Ferrata degli Alpini.
La ferrata è stata costruita nel 2007 dagli alpini che la utilizzano come percorso di allenamento, ma abbiamo scelto di cominciare da qui perchè ci permette di incontrare postazioni belliche della grande guerra ed avere uno sguardo panoramico su tutta l’area teatro di guerra.

La salita è splendida e senza difficoltà arriviamo alla cima con tutti i pit stop d’obbligo per fare fotografie: fermati, apri lo zaino, tira fuori la macchina, foto, metti via la macchina, chiudi lo zaino, riparti. 
Il paesaggio è silente ma accogliente: è una giornata perfetta. Stiamo bene, in silenzio, a godere dell’aria frizzante e del sole che scalda la roccia e noi.

Arrivati alla cima ci accingiamo verso la meravigliosa Travenanzes: conca che riesce a tenere dentro di se quella rara neve che ancora non si è decisa a scendere quest’anno.

La Val Travenanzes: tanto difesa dagli austriaci e tanto bramata (ma anche stupidamente abbandonata) dagli italiani quale porta facile e sicura verso la Val Badia. 




Per brevissimo tempo fu nostra, grazie al Generale Cantore e alla sua velocissima avanzata nel 1915 fatta per crode e canaloni. Purtroppo, non solo non fu capita l'importanza strategica delle posizioni raggiunte ma fu addirittura annullata dallo stesso Cantore che decise per una incomprensibile ritirata essendo convinto che la guerra di montagna non andava fatta per crode ma solo attraverso il fondo valle.







Numerosi, sanguinosi, penosi e inimmaginabili saranno poi i tentativi italiani di ritornare nuovamente in questa valle.
Immersi in queste riflessioni tiriamo fuori i ramponi e ci dirigiamo verso le torri del Falzarego e il Lagazuoi esplorando vecchie postazioni.
In cuor nostro siamo felici: sappiamo che torneremo ancora in questa magica conca, troppe sono le cose da vedere, esplorare, raccontare e far rivivere. 

E’ inverno e il giorno finisce presto, il crepuscolo ci raggiunge che siamo ancora in discesa.
Arriviamo alla macchina che è buio ma abbiamo gli occhi che ridono.


Col de Bos: via Ferrata degli Alpini Col de Bos: via Ferrata degli Alpini Reviewed by Alessandra Bello on 17:29 Rating: 5

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