Grande notizia per tutti gli amanti della montagna: il mese prossimo infatti apriranno al pubblico, per la gioia di alpinisti, turisti e freeriders, le Nuove Funivie del Monte Bianco!
L'avveneristico impianto a fune andrà a sostituire la storica funivia di La Palud, in funzione da ormai 65 anni. La linea sarà divisa in due tronchi (e non in tre come per il vecchio impianto): la stazione di partenza, dalla sinuosa architettura progettata per resistere ai soffi delle valanghe, sarà posta più in basso dell'attuale, più precisamente a Pontal d'Entreves (1300 m). Poi tappa al Pavillon du Mont Frety (2173 m), già stazione intermedia, dove tutto è stato pensato per inserirsi elegantemente negli ondulati pendii dell'ambiente circostante. Da qui si accederà allo storico rifugio Pavillon, al giardino botanico Saussurea e ai vari trekking della zona. Infine, passando per il secondo pilone funiviario più alto al mondo (102 m!), si arriva alla stazione di Punta Helbronner (3462 m), una costruzione definibile come un vero e proprio cristallo del Monte Bianco aggrappato alle guglie di roccia e immerso nel maestoso e severo ambiente glaciale. Qui a causa della mancanza di spazio effettivo e degli agenti atmosferici gli architetti si sono dovuti superare: la stazione, "slanciata" verso il vuoto, è stata costruita con particolari materiali capaci di resistere alle intemperie.
In cima sarà posta una terrazza panoramica circolare di 14 metri di diametro che permetterà ai turisti di ammirare i più grandi 4000 della zona: oltre al Monte Bianco e alle Grandes Jorasses, ben visibili saranno anche il Cervino, il Monte Rosa e tutto il Gran Paradiso. La terrazza potrà fungere anche da eliporto in caso di emergenze. Dalla stazione sarà poi possibile continuare il viaggio sulla Cabinovia dei Ghiacci, la mitica opera funiviaria (con il leggendario pilone sospeso progettato dal conte Dino Lora Totino) che collega Punta Helbronner con l'Aiguille du Midi, a 3842 metri, e scendere fino a Chamonix-Mont-Blanc.
Il cantiere, avviato nel 2011, avrà un costo finale di 110 milioni di euro. Le cabine saranno rotanti, con vetri anti-appannaggio e con delle cisterne sotto il pavimento che saranno utilizzate per fornire acqua al rifugio Torino. Le vecchie strutture saranno in gran parte smantellate, a eccezione di una parte della stazione intermedia del Pavillon, che sarà allestita come museo, e del Cristo delle Nevi, scultura scolpita nella roccia che rappresenta il confine tra Italia e Francia e che è stata inglobata nella stazione di Punta Helbronner.
L'apertura non ha ancora una data designata, ma si sa già che molto probabilmente alla cerimonia prenderà parte anche il premier Renzi. Il costo del biglietto non dovrebbe variare di molto rispetto a quello attuale, che ha un valore di 45 euro.
Per maggiori info clicca qui
Buone sciate!
L'avveneristico impianto a fune andrà a sostituire la storica funivia di La Palud, in funzione da ormai 65 anni. La linea sarà divisa in due tronchi (e non in tre come per il vecchio impianto): la stazione di partenza, dalla sinuosa architettura progettata per resistere ai soffi delle valanghe, sarà posta più in basso dell'attuale, più precisamente a Pontal d'Entreves (1300 m). Poi tappa al Pavillon du Mont Frety (2173 m), già stazione intermedia, dove tutto è stato pensato per inserirsi elegantemente negli ondulati pendii dell'ambiente circostante. Da qui si accederà allo storico rifugio Pavillon, al giardino botanico Saussurea e ai vari trekking della zona. Infine, passando per il secondo pilone funiviario più alto al mondo (102 m!), si arriva alla stazione di Punta Helbronner (3462 m), una costruzione definibile come un vero e proprio cristallo del Monte Bianco aggrappato alle guglie di roccia e immerso nel maestoso e severo ambiente glaciale. Qui a causa della mancanza di spazio effettivo e degli agenti atmosferici gli architetti si sono dovuti superare: la stazione, "slanciata" verso il vuoto, è stata costruita con particolari materiali capaci di resistere alle intemperie.
In cima sarà posta una terrazza panoramica circolare di 14 metri di diametro che permetterà ai turisti di ammirare i più grandi 4000 della zona: oltre al Monte Bianco e alle Grandes Jorasses, ben visibili saranno anche il Cervino, il Monte Rosa e tutto il Gran Paradiso. La terrazza potrà fungere anche da eliporto in caso di emergenze. Dalla stazione sarà poi possibile continuare il viaggio sulla Cabinovia dei Ghiacci, la mitica opera funiviaria (con il leggendario pilone sospeso progettato dal conte Dino Lora Totino) che collega Punta Helbronner con l'Aiguille du Midi, a 3842 metri, e scendere fino a Chamonix-Mont-Blanc.
Il cantiere, avviato nel 2011, avrà un costo finale di 110 milioni di euro. Le cabine saranno rotanti, con vetri anti-appannaggio e con delle cisterne sotto il pavimento che saranno utilizzate per fornire acqua al rifugio Torino. Le vecchie strutture saranno in gran parte smantellate, a eccezione di una parte della stazione intermedia del Pavillon, che sarà allestita come museo, e del Cristo delle Nevi, scultura scolpita nella roccia che rappresenta il confine tra Italia e Francia e che è stata inglobata nella stazione di Punta Helbronner.
L'apertura non ha ancora una data designata, ma si sa già che molto probabilmente alla cerimonia prenderà parte anche il premier Renzi. Il costo del biglietto non dovrebbe variare di molto rispetto a quello attuale, che ha un valore di 45 euro.
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Buone sciate!
Nuove funivie del Monte Bianco, apertura a Giugno!
Reviewed by Leonardo Trentini
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14:14
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