Rifugio Oberto-Maroli, l'Himalaya italiano

Alba al rifugio (Foto: Erik Colombo)
Le Alpi sono probabilmente tra le più belle e varie catene montuose al mondo, e offrono panorami unici e spettacolari. Detto ciò, chi tra noi non ha mai sognato, almeno una volta, di fare un viaggio tra le selvaggi valli dell’Himalaya? Chi non si è mai immaginato di arrivare fino in cima al tetto del mondo? 
Certo, è un'avventura proibitiva, soprattutto per chi non è un esperto alpinista e non ha a disposizione un budget a tre o quattro zeri. Esiste però un angolo d'Italia che può farci sentire per un attimo nel lontano Tibet: la Parete Est del Monte Rosa è infatti l'unica parete di tipo himalayano d'Europa. Dalla punta Dofour, la seconda più alta delle Alpi, si apre un vero e proprio baratro verticale che va ad estinguersi solo 2700 metri più sotto, ai 1900 metri di quota del ghiacciaio del Belvedere. Con ben 2,7 km di altezza e oltre 4 km di fronte, l'inaccessibile Parete Est svetta imponente sulle montagne circostanti ed è ben visibile dalle grandi città della Pianura Padana.

Il rifugio Oberto Maroli è probabilmente il punto migliore per ammirare da molto vicino questo spettacolo della natura, che dà il meglio di se soprattutto all'alba, quando i seracchi si illuminano di un rosa acceso mentre la vallata sottostante è ancora immersa nel buio della notte. 
rifugio oberto maroli parete est monte rosa
Il rifugio e la parete Est del Monte Rosa
Situato in alta montagna (2796 metri), a pochi passi dal confine svizzero, e dalla chiara vocazione alpinistica (è l'ideale punto di partenza per l'ascesa di molte vette della vicina Saastal), l'Oberto-Maroli è però facilmente raggiungibile anche dai comuni mortali attraverso la storica funivia che sale da Macugnaga, paesino walser alla testata della Valle Anzasca, risparmiando ore di ripido sentiero. Il rifugio si trova in cima al comprensorio del Passo del Monte Moro, uno dei due comprensori di Macugnaga, particolarmente amato dai freeriders e costituito dalla funivia, dalla seggiovia Ruppenstein e dallo ski-lift San Pietro, un piccolo impianto a cavallo del Passo che in annate nevose viene aperto anche per lo sci estivo. Ideale punto d'appoggio per le gite di fuoripista d'inverno e per i trekking d'estate, il rifugio Oberto Maroli è inoltre dotato di un ampia terrazza, con la vista che così può spaziare indisturbata su tutta la valle circostante.

Insomma, un angolo d'Himalaya a poche ore d'auto da casa, cosa stiamo aspettando? Il rifugio Oberto Maroli è raggiungibile da Macugnaga (VCO) attraverso la funivia Bill-Moro in 20 minuti oppure attraverso il sentiero segnalato in 4 ore circa. Il rifugio dispone di 24 posti letto divisi in camere da 4: la mezza pensione costa 50 euro a persona (45 per i soci CAI), 26 euro il semplice pernottamento (13 per i soci), con il sacco lenzuolo obbligatorio ma acquistabile in loco. Il rifugio è aperto d'inverno in concomitanza con l'apertura delle piste e d'estate da Giugno a Settembre.

Per maggiori informazioni visita il sito del rifugio Oberto-Maroli
Rifugio Oberto-Maroli, l'Himalaya italiano Rifugio Oberto-Maroli, l'Himalaya italiano Reviewed by Leonardo Trentini on 09:58 Rating: 5

2 commenti:

  1. Gran bel posto, le foto non rendono bene l'idea di quanto sia spettacolare questa parete!

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  2. In estate, oltre che con le funivie, raggiungibile a piedi seguendo il sentiero descritto qui:
    http://www.macugnaga.net/2016/05/30/staffa-1300-mt-alpe-bill-1700-mt-passo-moro-2950-mt/
    Andrea

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