Discipline dello sci #1: discesa libera

Fra pochi giorni (precisamente Martedì 3 Febbraio) inizieranno i Mondiali di Sci Alpino di Vail/Beaver Creek e per seguirli al meglio occorrerà conoscere appieno le discipline disputate: ecco quindi partire la nostra nuova rubrica, dedicata all'approfondimento delle discipline di gara dello sci da discesa!

Il primo articolo lo dedicheremo alla discesa libera: è la specialità più antica e probabilmente la più difficile emotivamente parlando dell'intero Circuito Bianco: rientra infatti tra le discipline veloci e si raggiungono punte di oltre 150 km/h. Si tratta di un tracciato con un dislivello compreso tra 750 m e 1100 m per gli uomini e tra 400 e 800 m per le donne, con curve a lungo raggio delimitate da porte doppie (da gigante); gli sci devono essere stabili alle alte velocità e quindi vengono utilizzati attrezzi con una lunghezza minima di 215 cm e raggio di curvatura minimo di 50 m.

La gara viene svolta in una manche unica e i pettorali vengono assegnati secondo la classifica Fis: i primi 7 atleti vengono sorteggiati per i pettorali dal 16 al 22, per gli atleti dall'8° al 30° posto sono sorteggiati i restanti pettorali dall'1 al 30, poi si procede seguendo la graduatoria. Da un po' di anni per aiutare gli atleti a seguire la linea di conduzione (soprattutto con il brutto tempo) viene utilizzata della vernice spray: non è comunque obbligatorio restare all'interno delle linee, basta rientrare nelle porte.

Maestro della discesa è considerato Franz Klammer, con 25 primi posti, mentre tra le donne domina la fuoriclasse degli anni '70 Moser-Proll, con ben 36 vittorie. Dominatore della discesa libera negli ultimi anni è invece il norvegese Kjetil Jansrud, mentre la nazionale azzurra si affida agli uomini dell'Ital-Jet, tra cui ci sono Innerhofer, Paris e Fill.

Alla prossima settimana con l'articolo sullo slalom speciale!


Buone sciate!
Discipline dello sci #1: discesa libera Discipline dello sci #1: discesa libera Reviewed by Leonardo Trentini on 21:04 Rating: 5

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