Siamo finalmente arrivati alla seconda "puntata" del nostro speciale sciistico dedicato ai comprensori dell'Alta Valtellina: dopo aver parlato di Livigno nello scorso articolo, oggi vi sveleremo i segreti del comprensorio di Santa Caterina Valfurva, che dalla nostra base di partenza a Isolaccia dista circa 21 km in direzione sud-est.
Santa Caterina è una piccola frazione del comune della Valfurva, nata come punto di transito per i mercanti che dalla libera contea di Bormio superavano il Passo di Gavia per commerciare con la Repubblica di Venezia.
Tra il '700 e l'800 però le sue fortune furono legate alle sorgenti di acqua termale che vi sgorgavano dal sottosuolo: la prima di acqua solforosa, che però subiva la concorrenza delle vicine terme di Bormio, più facilmente raggiungibili; la seconda invece fu quella che portò Santa Caterina alla "ribalta" internazionale. Si trattava infatti della famosa Akua Forta, acqua ferrosa e dal sapore acidulo che per le sue notevoli proprietà curative ebbe un incredibile successo, tanto che nel 1835 venne aperto in paese un vero e proprio stabilimento per l'imbottigliamento. Le due guerre segnarono però la fine della notorietà per la sorgente, che nel 1952 venne definitivamente chiusa.
Santa Caterina si trasformò quindi in un'apprezzata stazione sciistica, le cui piste furono scelte per ben 2 volte per disputare alcune gare dei Mondiali di sci alpino (1985 e 2005). Qui vive anche la campionessa di sci Deborah Compagnoni.
Il comprensorio, non particolarmente grande (35 km di piste), si divide su due versanti. Quello propriamente di Santa Caterina è quasi costantemente all'ombra, data l'esposizione a Nord, e presenta piste dal notevole tasso tecnico. Quello della Sunny Valley invece, servito da una seggiovia in quota, è costantemente al sole (esposizione a Sud) ed è invece più adatto ai principianti.
Il versante della Valfurva è servito principalmente da una cabinovia divisa in tre tronconi che da Santa Caterina (1730 metri) porta fino alla Cresta Sobretta (2775 metri) per poi scendere per qualche centinaio di metri verso il rifugio della Sunny Valley. Dal paese parte anche un'altra seggiovia che serve alcune piste nel bosco e che si ricollega all'intermedia della cabinovia con uno skilift doppio.
Dalla Cresta Sobretta parte la famosa pista dedicata a Deborah Compagnoni, una bellissima nera che ospita ogni anno le gare maschili di discesa libera di Coppa del Mondo.
L'arrivo della pista in paese |
Il lato della Sunny Valley invece è servito da una veloce seggiovia ad agganciamento automatico con alcune piste medio-facili e molti bordopista divertenti. Il terzo tronco dellacabinovia, che si percorre in discesa, arriva a circa metà pista, e permette ai pedoni di raggiungere direttamente il rifugio.
La Sunny Valley |
Il bel rifugio situato all'arrivo della cabinovia, di recentissima costruzione, è il principale punto di ristoro dell'area ed ha anche un tapis roulant con una piccola pista dedicata agli sciatori alle prime armi o agli slittini.
Il rifugio Sunny Valley |
Il panorama della Sunny Valley |
L'inizio della pista Gipfel |
Bel comprensorio, molto tecnico e poco affollato: da provare sicuramente!
Per il sito ufficiale del comprensorio clicca qui!
Buone sciate a Santa Caterina Valfurva!
Sciare a Santa Caterina Valfurva
Reviewed by Leonardo Trentini
on
12:38
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Ciao, lo skipass è valido anche a Bormio e Livigno?
RispondiEliminaCiao, lo skipass di Santa Caterina è valido anche a Bormio e a Cima Piazzi, mentre per Livigno devi fare lo skipass Alta Valtellina
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